Ecco una breve guida sulla possibilità di usufruire di agevolazioni fiscali per chiunque debba sostenere lavori di RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA di varia natura.
* Recupero edilizio
La detrazione fiscale per spese legate ai costi di ristrutturazione edilizia è pari al 36% delle spese sostenute per la realizzazione dell’intervento, con un limite massimo di 48.000 euro per unità immobiliare.
Tale percentuale è stata elevata al 50% per interventi realizzati dal 26 giugno 2012 al 30 giugno 2013 (decreto legge n° 83/2012) e raddoppiato l’importo massimo di spesa ammessa che arriva a 96.000 euro. Provvedimenti successivi hanno prorogato tali benefici, ultimo in ordine cronologico la legge di stabilità 2015 (legge n. 190 del 23 dicembre 2014) che sposta la scadenza a 31 dicembre 2015.
* Bonus arredi
E’ consentito inoltre effettuare la detrazione del 50% sulle spese di acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), finalizzati all’ arredo di immobili oggetto di ristrutturazione. Il tetto massimo di spesa in tal caso è fissato a 10.000 euro.
* Adeguamento sismico
Per quanto riguarda spese effettuate per adeguamento antisismico di edifici residenziali siti in zone ad alto rischio sismico (zona 1 e zona 2), la detrazione è pari al 65% con periodo di riferimento che va dal 4 agosto 2013 al 31 dicembre 2016. Il tetto massimo è lo stesso fissato per il recupero edilizio, ovvero 96.000 euro.
* Risparmio energetico
Le spese riguardanti interventi relativi alla realizzazione di opere finalizzate al risparmio energetico sono detraibili al 65%.
Quanto finora descritto sarà valido fino a dicembre 2015, dal 2016 le percentuali detraibili e il limite massimo di spesa saranno ridotti.
* Interventi per i quali è possibile usufruire delle detrazioni fiscali
* Interventi di MANUTENZIONE ORDINARIA, MANUTENZIONE STRAORDINARIA, RESTAURO e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, effettuati su tutte le parti comuni degli edifici residenziali.
* Interventi di manutenzione straordinaria, per le opere di restauro e risanamento conservativo, per i lavori di ristrutturazione edilizia effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze.
* Interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi.
* Interventi relativi alla realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali, anche a proprietà comune.
* Interventi volti all’eliminazione delle BARRIERE ARCHITETTONICHE.
* Interventi relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi (ad esempio installazione di cancellate o recinzioni murarie, di grate sulle finestre o loro sostituzione, porte blindate ecc.).
* Interventi relativi al contenimento acustico dell’edificio.
* Interventi relativi al RISPARMIO ENERGETICO volto all’ impiego di fonti rinnovabili.
* Interventi volti all’adozione di MISURE ANTISISMICHE e che devono necessariamente essere effettuati sulle parti strutturali dell’edificio.
* Interventi di BONIFICA DELL’AMIANTO.
* E’ inoltre possibile inserire tra le spese da detrarre quelle relative alla PROGETTAZIONE e a PRESTAZIONI PROFESSIONALI richieste dal tipo di intervento;
* le spese per la messa in regola degli edifici dal punto di vista degli impianti elettrici e a metano;
* le spese per l’acquisto dei materiali;
* il compenso corrisposto per la relazione di conformità dei lavori;
* le spese relative all’effettuazione di perizie e sopralluoghi;
* l’imposta sul valore aggiunto, l’imposta di bollo e i diritti pagati per le concessioni, le autorizzazioni e le denunzie di inizio lavori;
* gli oneri di urbanizzazione e gli altri eventuali costi strettamente collegati alla realizzazione degli interventi nonché agli adempimenti stabiliti dal regolamento di attuazione degli interventi agevolati.